Serie A

Il Como e la sua straordinaria stagione in Serie A: a Parma la quinta vittoria di fila per i lariani

Scritto da Francesco Andriani, 4 Maggio 2025 - Tempo di lettura: 3 minuti

Fabregas rivela la sua soddisfazione per aver raggiunto la salvezza, elogiando il calcio italiano e sfatando il mito del catenaccio

Il Como continua la sua straordinaria marcia nel girone di ritorno della Serie A e centra il quinto successo consecutivo battendo di misura il Parma in trasferta. A decidere l’incontro è ancora una volta Gabriel Strefezza, entrato nella ripresa e autore del gol vittoria. La squadra di Cesc Fabregas si issa così al decimo posto solitario in classifica, superando il Torino e consolidando una salvezza ormai matematica. Per i ducali, invece, la festa salvezza è rimandata alle ultime tre giornate.

Fábregas, allenatore del Como

Fábregas, allenatore del Como

Fabregas sorprende ancora, Parma bloccato: sono cinque le vittorie di fila

Al Tardini si è vista una partita bloccata, giocata a ritmi bassi e condizionata dal caldo primaverile. In avvio, il Como schiera Cutrone al posto dell’infortunato Diao, mentre nel Parma resta ancora indisponibile Bernabé; confermato Ondrejka dopo la doppietta alla Lazio. Gli ospiti tengono il possesso (oltre il 70% nei primi 45 minuti), ma le emozioni sono poche. L’unico squillo del primo tempo arriva al 42’: Kempf colpisce di testa, ma Suzuki compie un intervento eccezionale. Nell’azione seguente, Bonny serve a Pellegrino una palla d’oro, che l’attaccante spreca calciando in curva.

Dopo l’intervallo, il Parma torna in campo con maggiore aggressività. Pellegrino sfiora il gol con un’incornata su corner di Ondrejka, fermato solo dalla traversa. Fabregas risponde con un cambio tattico: fuori Cutrone, dentro Douvikas. Il Como riprende campo e Nico Paz prova la giocata da lontano, ma Suzuki risponde ancora presente. Poco dopo, Caqueret illumina con un passaggio filtrante per Ikoné, che però spreca calciando sull’esterno della rete.

Strefezza entra e colpisce ancora

La svolta arriva al 79′: Strefezza, appena entrato, intercetta un cross sfiorato da Douvikas e infila il pallone alle spalle del portiere, segnando il secondo gol consecutivo che vale tre punti. Dopo la verifica del VAR, la rete viene convalidata e i lariani si portano avanti. Chivu tenta la rimonta disperata, inserendo Djuric e Man. Proprio il rumeno ha tre grandi occasioni nei minuti finali: una parata di Butez, un clamoroso errore da un metro e un ultimo tentativo neutralizzato dal portiere ospite mantengono il risultato inchiodato sullo 0-1. Con questo successo, il Como conferma un rendimento da zona Europa nel girone di ritorno: quarta gara consecutiva senza subire gol, una solidità difensiva che riflette l’impronta data da Fabregas. Il tecnico spagnolo, a fine gara, ha sottolineato la complessità del calcio italiano, sfatando il mito del “catenaccio” e definendo la Serie A uno dei campionati più difficili, al pari di Premier e Liga. Ora i lariani torneranno allo Stadio Sinigaglia per ospitare il Cagliari, con la consapevolezza di essere una delle squadre più in forma del momento.

In conferenza stampa dopo la vittoria sul Parma, l’allenatore del Como ha valutato positivamente la stagione della propria squadra, definendola superiore alle attese. Ha evidenziato la solidità e l’identità del gruppo, sottolineando però la necessità di maturare sotto il profilo mentale. Tra gli aspetti da migliorare ha citato la gestione dei momenti della partita, come rallentare o accelerare il gioco, e l’importanza delle scelte individuali. Ha riconosciuto il valore del collettivo, pur ricordando che il lavoro da fare è ancora tanto, trattandosi di una squadra giovane.

Riguardo al campionato italiano, ha descritto la Serie A come una delle competizioni più difficili e competitive d’Europa, al pari di Liga e Premier League.  Secondo l’allenatore, affrontare formazioni che marcano a uomo rende il gioco più caotico, portando spesso a lanci lunghi e duelli fisici, simili ad altri sport. Ha ribadito l’importanza dell’analisi tattica e della preparazione specifica per ogni avversario, lodando il calcio italiano come un contesto formativo in cui sta imparando molto.

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