Europa League

Porto-Roma 1-1, giallorossi in dieci rimandano il verdetto del passaggio del turno all’Olimpico

Scritto da Luca Turtulici, 14 Febbraio 2025 - Tempo di lettura: 4 minuti

La Roma esce dal confronto contro il Porto con un pareggio prezioso (1-1) nell’andata dei play-off di Europa League

La squadra di Claudio Ranieri aveva accarezzato l’idea di una vittoria fondamentale grazie al gol di Zeki Celik sul finire del primo tempo, ma nella ripresa Francisco Moura ha ristabilito l’equilibrio. L’espulsione di Bryan Cristante ha complicato il finale di gara, ma i giallorossi hanno saputo difendersi con ordine, evitando ulteriori rischi. La qualificazione agli ottavi si deciderà tra una settimana allo Stadio Olimpico.

Porto-Roma-1-1

In attesa della gara di ritorno, la Roma può trarre spunti positivi dalla trasferta portoghese. L’1-1 lascia aperto ogni scenario, con la possibilità di giocarsi la qualificazione davanti ai propri tifosi.

La Roma parte bene, Celik sblocca il risultato

Ranieri sorprende nella formazione iniziale schierando Celik e Cristante, mentre in avanti si affida a Dybala e Dovbyk. Il Porto risponde con un tridente offensivo guidato da Moura. La Roma inizia con determinazione, pressando alto e creando occasioni con Dovbyk e Koné. I portoghesi si rendono pericolosi in ripartenza con Aghehowa che serve Moura, ma Cristante interviene con tempismo per evitare guai. Dopo un inizio equilibrato, la partita si accende quando Varela entra duramente su Dybala, costringendo l’argentino a lasciare il campo al 39’, sostituito da Baldanzi.

Poco prima dell’intervallo, i giallorossi trovano il vantaggio: Baldanzi recupera palla a centrocampo e avvia l’azione decisiva. Il suo cross basso viene intercettato dalla difesa, ma Celik è il più rapido a raccogliere la sfera e con un destro preciso batte Diogo Costa, portando la Roma avanti prima dell’intervallo.

Moura pareggia, Cristante espulso in modo ingenuo

Nella ripresa Ranieri opera subito due cambi per evitare rischi: Pisilli prende il posto di Koné e El Shaarawy subentra a Saelemaekers, entrambi già ammoniti. Il Porto inizia con aggressività e sfiora il pari con Moura, ma Svilar si fa trovare pronto. La Roma risponde con Pellegrini e Pisilli, che vanno vicini al raddoppio, ma senza successo.

Al 67’ arriva la doccia fredda per i giallorossi: un lancio lungo di Costa innesca Pepe, che viene chiuso dalla difesa romanista. Il pallone arriva a Moura, che calcia dal limite trovando una deviazione fortuita di Baldanzi che inganna Svilar per l’1-1.

Pochi minuti dopo, un’altra tegola per la Roma: Cristante, già ammonito, commette un fallo ingenuo allargando il braccio e rimedia il secondo cartellino giallo, lasciando la squadra in dieci uomini.

Gli ultimi minuti si trasformano in un assedio del Porto, che cerca di sfruttare la superiorità numerica. Tuttavia, la difesa romanista tiene duro, con Svilar che non corre particolari pericoli. Alla fine, il pareggio rappresenta un risultato positivo per la Roma, che avrà la possibilità di giocarsi la qualificazione in casa, davanti al proprio pubblico.

Giovedì prossimo, all’Olimpico, si deciderà chi accederà agli ottavi di finale. Ranieri dovrà fare i conti con l’assenza di Cristante e dovrà valutare le condizioni di Dybala, ma la Roma ha dimostrato di poter lottare fino alla fine.

Gli spunti della gara

Fino all’espulsione di Cristante, la squadra di Ranieri ha dimostrato di avere un netto controllo della partita. La Roma si è imposta per organizzazione tattica, gestione del pallone e solidità difensiva, confermando una preparazione accurata del match. Il pareggio, seppur con qualche rimpianto, permette ai giallorossi di affrontare la sfida di ritorno con fiducia, soprattutto contando sul sostegno del pubblico di casa.

Nonostante la mancata vittoria, la Roma ha dimostrato di poter competere ad alti livelli anche lontano dall’Olimpico. Dopo i successi in campionato contro Udinese e Venezia, è arrivato un pareggio prezioso in un campo difficile come il Do Dragao. La squadra ha mostrato carattere, determinazione e capacità di reagire alle difficoltà, confermando una crescita significativa rispetto alle prestazioni opache delle scorse settimane.

L’uscita di Dybala per infortunio avrebbe potuto rappresentare un problema, ma Baldanzi ha saputo raccogliere l’eredità del fuoriclasse argentino con una prestazione di alto livello. Al netto della sfortunata deviazione sul gol del Porto, il giovane ex Empoli ha dato vivacità all’attacco e si è inserito bene nei meccanismi della squadra. La Roma ha dimostrato di poter essere competitiva anche senza il suo principale riferimento offensivo, un segnale importante per il futuro.

La direzione di gara del tedesco Stieler ha sollevato molte polemiche. L’arbitro ha adottato un criterio molto severo, distribuendo numerosi cartellini e innervosendo il match. Con dieci ammonizioni complessive, di cui sette a carico dei giallorossi, la gestione della partita è apparsa sbilanciata. L’espulsione di Cristante e la squalifica di Saelemaekers per diffida complicano i piani della Roma in vista del ritorno. Ranieri, visibilmente contrariato, ha evitato persino di far salutare l’arbitro ai propri giocatori.

Tra le note positive del Porto spicca Rodrigo Mora. Il giovane attaccante ha mostrato talento e maturità sorprendenti per un diciassettenne, mettendo in difficoltà la difesa giallorossa con giocate di qualità. Il suo impatto sulla partita è stato tale da scatenare la disapprovazione del pubblico al momento della sostituzione. Già nel mirino di diversi club europei, il giovane talento potrebbe diventare un protagonista del calcio internazionale nei prossimi anni.

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