Tottenham-Manchester United 1-0, una finale con poche emozioni che regala l’Europa League e il primo titolo dopo 17 anni agli Spurs
Decisive le parate di Vicario e il gol di Johnson alla fine del primo tempo, per una partita tutta inglese dalla quale ci aspettavamo di più
Il Tottenham Hotspur torna a vincere un trofeo europeo dopo ben 41 anni. A Bilbao, nella finale tutta inglese contro il Manchester United, è bastata una rete segnata da Johnson sul finire del primo tempo per decretare la vittoria per 1-0 e permettere agli Spurs di sollevare l’Europa League. È il primo grande successo internazionale dalla storica Coppa Uefa del 1984 e il primo trofeo in assoluto dal 2008, quando il club londinese vinse la Coppa di Lega sotto la guida di Juande Ramos.

Il Tottenham conquista l’Europa League: decisivo il gol di Johnson e le parate di Vicario
Una partita combattuta ma poco spettacolare
La finale, giocata al San Mamés, non ha offerto un calcio spettacolare, complice la tensione e i numerosi falli che hanno spezzettato il gioco. Il gol decisivo è arrivato al 42’: su un cross di Sarr, Johnson ha tentato una deviazione imprecisa che ha colpito Shaw, difensore dello United, e la palla è carambolata in porta beffando Onana. L’UEFA ha assegnato la marcatura al gallese, già miglior realizzatore stagionale del Tottenham.
Nella ripresa, il Manchester United ha tentato il tutto per tutto, alzando il baricentro e mettendo sotto pressione la difesa avversaria. Il portiere Guglielmo Vicario è stato protagonista assoluto: prima ha rischiato grosso con un’uscita sconsiderata che ha portato a un salvataggio miracoloso di Van De Ven sulla linea, poi ha compiuto l’intervento decisivo al 97’, respingendo di riflesso un colpo di testa di Shaw che avrebbe potuto mandare la partita ai supplementari.
Con questa vittoria, gli uomini di Ange Postecoglu trasformano una stagione altalenante in un successo storico. Nonostante il 17° posto in Premier League e ben 19 sconfitte, il trionfo europeo ha risollevato l’ambiente e ha garantito al Tottenham non solo un trofeo, ma anche l’accesso diretto alla prossima edizione della Champions League. Si stima che il valore economico di questa vittoria possa superare i 120 milioni di euro.
Il riscatto di Vicario: dall’Italia alla gloria europea
Grande protagonista della serata è stato senza dubbio Vicario. Il portiere friulano, ex Venezia, Cagliari ed Empoli, ha conquistato il suo primo trofeo a 28 anni, al termine di un percorso professionale costellato di sacrifici e determinazione. Vice di Donnarumma nella Nazionale italiana, Vicario sarà ora impegnato anche in Champions League l’anno prossimo e nella prossima Supercoppa Europea in estate, che si disputerà a Udine.
Dopo il fischio finale, l’emozione ha travolto i protagonisti. Vicario ha dichiarato: “È una notte magica e storica per il Tottenham. Due anni fa, quando ho scelto questa squadra, molti non credevano in noi. Ma oggi abbiamo scritto una pagina di storia, dopo tante sofferenze. Questo è il bello del calcio: rendere felici le persone“. Udogie, suo compagno sia al Tottenham che in Nazionale, lo ha definito semplicemente: “Un fenomeno“.
Per il Manchester United si tratta invece dell’ennesimo smacco in una stagione deludente. Nonostante un cammino europeo perfetto fino alla finale, con nessuna sconfitta e una semifinale trionfale contro l’Athletic Bilbao per 7-1, i Red Devils hanno dovuto arrendersi ancora una volta. L’obiettivo di replicare il successo in Europa League del 2016/17 è sfumato nel modo più doloroso.
Alla fine, il trofeo è andato alla meno favorita, capace di sfruttare al meglio l’unica occasione concreta e di resistere fino all’ultimo assalto dello United. Il Tottenham può festeggiare un titolo che mancava da troppo tempo, guidato da un buon allenatore che ha dato al club un’impronta difensiva – anche troppo per una squadra inglese – e deve innalzare un monumento al portiere italiano che ha messo, letteralmente, le mani sulla coppa.
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