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La vittoria di Jannik Sinner è un trionfo storico a Torino nell’ATP Finals: dominio assoluto e record

Scritto da Gennaro Manzari, 18 Novembre 2024 - Tempo di lettura: 3 minuti

Il 2024 segna l’ascesa definitiva di Jannik Sinner come leader del tennis mondiale. Dopo aver superato giganti come Djokovic e Alcaraz, l’azzurro ha stabilito nuovi standard di eccellenza, regalando al tennis italiano e ai suoi tifosi un anno indimenticabile

Il percorso di Jannik Sinner nel 2024 si è chiuso trionfalmente a Torino, coronando una stagione straordinaria. Dopo aver conquistato tre Masters 1000 (Miami, Cincinnati e Shanghai), il titolo agli US Open e il primato mondiale, il giovane altoatesino ha regalato al tennis italiano un traguardo storico: il primo titolo delle ATP Finals per un azzurro. Davanti a un pubblico di casa in visibilio, Sinner ha battuto Taylor Fritz in finale con lo stesso punteggio del match della fase a gironi, 6-4, 6-4. Con questo successo, l’azzurro porta a otto i titoli conquistati nella stagione e a diciotto quelli totali in carriera. Ha collezionato ben 70 vittorie ATP nel 2024, a fronte di sole 6 sconfitte. Un’impresa che riporta alla memoria il successo di Adriano Panatta agli Internazionali d’Italia del 1976.

Jannik Sinner, primo posto consolidato almeno fino al 13 gennaio 2025

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Il torneo di Torino è stato vissuto da Sinner come una vera e propria missione, il riscatto di una stagione segnata dall’assenza in due eventi chiave: gli Internazionali di Roma e le Olimpiadi. Per presentarsi nella migliore forma possibile, Jannik ha deciso di rinunciare ai tornei di Vienna e Parigi-Bercy dopo il trionfo a Shanghai. Questo sacrificio ha permesso al campione di prepararsi al meglio, arrivando a Torino con una settimana di anticipo per ottimizzare ogni dettaglio. La sua determinazione è stata evidente in ogni partita, gestendo ogni avversario con autorità e consapevolezza di essere il migliore.

Un dominio senza precedenti

Il percorso di Sinner nelle ATP Finals è stato incredibile per la sua perfezione. Nella storia del torneo, che spesso ha visto un certo equilibrio, nessuno tranne Ivan Lendl era riuscito a vincere senza perdere nemmeno un set. Lendl ci era riuscito tre volte, nel 1982, 1985 e 1986. Ma Sinner è andato oltre: non solo ha chiuso il torneo con 10 set vinti consecutivamente, ma lo ha fatto senza subire alcun break. Un risultato che segna una nuova pietra miliare nel tennis.

Sinner ha anche spezzato una tradizione particolare delle ATP Finals: spesso, nelle edizioni in cui due finalisti si erano già affrontati durante il torneo, il risultato della finale ribaltava quello del primo incontro. Questo è accaduto anche lo scorso anno, quando Novak Djokovic si era vendicato di una sconfitta nel girone contro lo stesso Sinner. Questa volta, invece, Jannik ha confermato la propria superiorità su Fritz, entrando in un club esclusivo. A soli 23 anni, è diventato il terzo giocatore della storia, dopo Novak Djokovic e Roger Federer, a vincere nello stesso anno Australian Open, US Open e ATP Finals, i tre principali tornei su cemento.

Con i 1.500 punti guadagnati a Torino, Sinner chiude il 2024 con 11.830 punti nel ranking ATP, aumentando il distacco dal secondo in classifica, Alexander Zverev, a quasi 4.000 punti. Questo risultato gli garantisce la certezza di mantenere la vetta almeno fino al termine del prossimo Australian Open. Supererà le 36 settimane da numero uno di Carlos Alcaraz, un traguardo impensabile solo un anno fa, quando lo spagnolo dominava la classifica mondiale. Torino, con il suo pubblico caloroso, è stata il palcoscenico perfetto per questa impresa storica, chiudendo un cerchio iniziato con le speranze di gennaio e culminato in un’apoteosi di successi.

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