De Ketelaere è finalmente sbocciato grazie alla cura Gasperini (ed aveva ragione Maldini)
De Ketelaere e Lookman hanno liquidato il Milan con i due gol che hanno favorito il successo. In particolare, il belga ha sfoggiato una delle sue migliori prestazioni in nerazzurro
Charles De Ketelaere, attaccante belga classe 2001, sta vivendo un momento di grande forma con l’Atalanta, dimostrandosi un giocatore completamente diverso rispetto alla sua esperienza al Milan. L’ex rossonero, che oggi ha 23 anni, è riuscito a imporsi tra i migliori del panorama calcistico, diventando uno dei soli tre giocatori europei a collezionare almeno 15 gol e 15 assist nel 2024, insieme a Mo Salah e Cole Palmer.
La metamorfosi di CDK
La trasformazione di De Ketelaere non è passata inosservata. Un tempo descritto come un giovane timido e poco incisivo, al Milan non riuscì mai a segnare in competizioni ufficiali durante la sua unica stagione. Quel periodo difficile, caratterizzato da prestazioni opache, ha reso ancora più sorprendente il suo attuale rendimento. Oggi, con la maglia dell’Atalanta, il belga è diventato un attaccante maturo, capace di segnare con decisione e personalità, come dimostrato nel recente gol contro la sua ex squadra. Questo cambio di rotta è attribuito in gran parte alla guida di Gian Piero Gasperini, che ha saputo valorizzare le sue doti fisiche e tecniche.
Numeri e posizionamento tattico
De Ketelaere ha segnato 10 gol nella scorsa stagione e, nella nuova annata, ha già realizzato 5 reti tra campionato e Champions League. L’Atalanta lo schiera come punta destra, un ruolo diverso rispetto a quello di trequartista che ricopriva al Milan, e questa posizione sembra esaltarne le qualità. La sua fisicità, combinata al mancino raffinato affinato ai tempi del Bruges, lo rendono un elemento chiave nel gioco offensivo della squadra. Inoltre, la sua capacità di incidere in partite importanti, come dimostrato contro il Milan, segna una netta differenza rispetto al passato.
Curiosamente, il Gewiss Stadium è stato il luogo del debutto in Serie A di De Ketelaere con il Milan, in un pareggio contro l’Atalanta nella stagione 2022-2023. Proprio lì, il giocatore sembra aver trovato la sua dimensione ideale, trasformandosi in una pedina fondamentale per la squadra nerazzurra. Gasperini, nel recente incontro con la Roma di Fonseca, ha preferito schierare lui e Lookman al posto di Retegui, dimostrando quanto CDK sia diventato centrale nei piani tattici della Dea.
La cura Gasperini
A Bergamo, il belga ha affinato le sue capacità fisiche e tattiche, adattandosi al modello di gioco richiesto dall’allenatore. In campo si distingue non solo per gol e assist, ma anche per il lavoro tattico, il recupero palla e i movimenti che creano spazi per i compagni. Seguendo un percorso simile a quello di Mario Pasalic, De Ketelaere è diventato un calciatore di fiducia per Gasperini, che spesso lo impiega in ruoli chiave anche contro avversari di alto livello, come nella partita contro il Napoli.
La sua crescita si riflette anche nei numeri: è uno dei migliori in Serie A per passaggi in area, filtranti, chiave e in avanti, dimostrando un notevole impatto creativo. Sebbene la precisione complessiva non sia altissima, il giocatore si distingue per la qualità e l’ambizione dei suoi passaggi, contribuendo a rendere pericolose le azioni dell’Atalanta. Anche sul piano difensivo, De Ketelaere si è evoluto, vincendo una buona percentuale di contrasti e risultando efficace nei duelli aerei.
Questa trasformazione è merito della mentalità aperta del giocatore, che ha saputo adattarsi alle richieste di un allenatore esigente come Gasperini, noto per trasformare i talenti grezzi in elementi decisivi. De Ketelaere, grazie alla guida del tecnico e al proprio lavoro, ha superato le difficoltà iniziali dimostrate al Milan, consolidandosi come uno dei protagonisti del campionato italiano.
Rimpianto per il Milan?
L’investimento iniziale del Milan su De Ketelaere fu significativo: 32 milioni di euro più bonus e una percentuale sulla futura rivendita. Tuttavia, il club rossonero decise di non credere ulteriormente nel giocatore dopo una stagione deludente. Oggi, mentre il bilancio economico dell’operazione si chiude quasi in pareggio, resta il rimpianto per non aver visto esplodere il talento del belga in maglia rossonera. Nel 2024, CDK è uno dei protagonisti assoluti della Serie A e del calcio europeo, dimostrando che con la giusta fiducia e il contesto adeguato, anche un ragazzo timido può diventare un attaccante di livello internazionale.
Paolo Maldini ha dimostrato carisma e chiarezza nelle trattative, sottolineando al tempo che Charles De Ketelaere necessitava di tempo per emergere. Al Milan, però, il tempo a disposizione è limitato. Il talento del giocatore è emerso successivamente all’Atalanta, anche grazie all’ambiente meno pressante che ha favorito la crescita del giovane.
Potrebbe interessarti anche: