Europa League

La Roma si aggiudica il primo round di coppa, battendo il Milan per 0-1 in una gara a tratti divertente

Scritto da Luca Bortuzzo, 11 Aprile 2024 - Tempo di lettura: 3 minuti

Tanta delusione in casa Milan in una gara in cui è mancato il gioco e la freschezza delle ultime uscite. Tra i peggiori Leao e Theo Hernandez.

Finale di gara da Milano con la Roma che porta a casa una vittoria preziosissima. Vittoria meritata, almeno da quello che si è visto in campo per larghi tratti di gara: Pioli non è riuscito ad orchestrare il centrocampo, ma è davanti che si sono viste le lacune più grosse.

Leao il grande assente, così come tutta la fascia sinistra del Milan che ha dovuto fare gli straordinari a destra con Calabria. Nonostante i tiri in porta dei rossoneri che sono stati tanti, come l’occasione di Leao al minuto 74 che ha sbagliato il tiro in porta da una delle sue mattonelle preferite. Partita che si è innervosita per i padroni di casa, che sono andati sotto nel primo tempo con il colpo di testa di Mancini da calcio d’angolo.

Che scontro tra Milan e Napoli, in una gara tuttavia abbastanza corretta

Che scontro tra Milan e Napoli, in una gara tuttavia abbastanza corretta

Battuta da corner che probabilmente non si sarebbe dovuta nemmeno assegnare, considerando la posizione di fuorigioco di Lukaku nell’azione precedente. Così, tra un possesso e l’altro in un primo tempo piuttosto spezzettato, De Rossi porta a casa un buon primo tempo.

Il secondo tempo della gara

Milan che parte a razzo e giallorossi che si schiacciano, ma negli esterni d’attacco rossoneri Leao (fischiato a lungo durante il cambio, o perlomeno è stata fischiata l’idea di sostituire il giocatore) e Pulisic la steccano (verranno sostituiti in coppia al minuto 77 da Pioli) ed i loro sostituti non riescono a trovare profondità.

Appuntamento alla gara di ritorno, a Roma, tra 8 giorni. Se la partita sarà come gli ultimi 10 della gara di stasera, lo spettacolo sarà assicurato: le due squadre si sono affrontate in modo spregiudicato, con la Roma che gioca il finale con la coppia Lukaku-Abraham (che ha preso il posto di Lukaku). Le occasioni, sia da una parte che dall’altra, hanno tenuto il risultato in bilico fino agli ultimi istanti. Scintille tra Svilar e Giroud su un’uscita avventata del portiere giallorosso che trova il francese sulla sua traiettoria, anche se la stanchezza l’ha fatta da padrona soprattutto in zona tiro, con le conclusioni che spesso hanno mancato di precisione. Come la conclusione sottoporta di Giroud che si è stampata sulla traversa (tiro da quattro metri calciato con il piede meno educato). Al ridosso dei quattri minuti ed oltre di recupero, proteste del Milan per un tocco di mano (pugno chiuso) di Abraham su una respinta difensiva da calcio d’angolo per i rossoneri, ma nulla di fatto. De Rossi si protegge ulteriormente passando a tre in difesa, con la sostituzione di Lukaku con Llorente.

Da sottolineare i mugugni del pubblico rossonero che non si aspettava una gara sottotono, soprattutto dinanzi ad alcune palle perse – in modo sanguinoso – in fase di ripartenza o di impostazione da giocatori come Hernandez, Pulisic, Bennancer, Adli, per non parlare di Leao.

A differenza di quello che si stava concretizzando in Liverpool-Atalanta, con i bergamaschi che hanno scritto un’altra pagina di storia, a Milano a vincerla è stata la tattica. Andando in vantaggio relativamente presto, la Roma ha costretto i padroni di casa a fare un certo tipo di partita, fatto di costruzione da basso e poco contropiede, molti lanci lunghi e poche triangolazioni. Considerando che l’ultima gara, quella dello scorso gennaio, era terminata per 3-1, il risultato di stasera certifica che la squadra di De Rossi e con il tecnico romano fa sul serio. E non regalerà nulla tra otto giorni.