Jannik Sinner è in finale agli US Open, primo italiano nella storia superando Corrado Barazzutti e Matteo Berrettini
Con questa vittoria, Jannik Sinner ha scritto una nuova pagina nella storia del tennis italiano, diventando il primo italiano a qualificarsi per la finale degli US Open.
Jannik Sinner ha raggiunto un traguardo storico per il tennis italiano, qualificandosi per la finale degli US Open. In una semifinale combattuta contro il britannico Jack Draper, Sinner ha superato le difficoltà fisiche, tra cui un infortunio al polso sinistro, per trionfare con un punteggio di 7-5, 7-6 (7-3), 6-2. È la prima volta che un tennista italiano arriva in finale nel torneo di New York, un risultato che proietta Sinner tra i grandi del tennis mondiale. Ora, nell’ultimo atto dello Slam, il giovane altoatesino affronterà un americano, in attesa di conoscere il vincitore tra Taylor Fritz e Frances Tiafoe.
In precedenza, Corrado Barazzutti e Matteo Berrettini si erano fermati alle semifinali, ma Sinner, con la sua determinazione e la sua forza mentale, ha saputo spingersi oltre, aprendo nuove strade per il futuro del tennis azzurro. Ora, non resta che vedere se riuscirà a coronare questo straordinario percorso con la vittoria finale.
Una semifinale intensa contro Draper
Il match contro Draper è stato una battaglia durissima, resa ancora più complessa dalle condizioni climatiche e dall’umidità opprimente. Draper, che non aveva ceduto nemmeno un set fino a quel momento, ha mostrato un tennis aggressivo, mettendo alla prova Sinner in diversi momenti dell’incontro. Nonostante l’impegno dell’inglese, però, Jannik ha saputo mantenere la calma e la concentrazione, sfruttando un doppio fallo di Draper per chiudere il primo set 7-5.
Il secondo set è stato altrettanto equilibrato e ha visto un momento critico per Sinner: durante uno scambio vicino alla rete, l’italiano è caduto, atterrando pesantemente sul polso sinistro. Malgrado il dolore, Jannik ha continuato a lottare, dimostrando grande resilienza e determinazione. Dopo un breve intervento medico e un massaggio, Sinner ha ripreso il gioco e, guidato dai consigli del coach Darren Cahill, ha portato il set al tie-break, vincendolo per 7-3.
La svolta decisiva
Con il secondo set in tasca, Sinner ha guadagnato ulteriore fiducia, mentre Draper, visibilmente affaticato, ha iniziato a perdere lucidità. Nel terzo set, il britannico ha provato a resistere, ma il ritmo e la precisione del gioco di Sinner hanno fatto la differenza. Un passante di rovescio ha sancito il 4-2 per l’italiano, e poco dopo, con un 6-2, Sinner ha chiuso il match, assicurandosi un posto in finale. Questa vittoria porta il suo bilancio stagionale a 54 vittorie e solo 5 sconfitte.
Dopo la partita, Sinner ha espresso la sua soddisfazione per essere arrivato in finale, riconoscendo la difficoltà del match contro Draper. “È stato un incontro molto fisico, ma sono riuscito a rimanere concentrato. Ora mi aspetta una sfida difficile contro un americano, ma sono contento di essere qui“, ha dichiarato. Nonostante il tifo sarà contro di lui nella finale, l’importante per Sinner è continuare a migliorare, come ha sottolineato lui stesso: “Ogni volta che arrivi in finale, significa che stai lavorando bene“.
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