Motori

Incremento dei pedaggi autostradali per il 2025: tutti i dettagli e i costi aggiuntivi

Scritto da Michael Sousa, 8 Gennaio 2025 - Tempo di lettura: 2 minuti

L’aumento dell’1,8% sui pedaggi autostradali per il 2025 rappresenta un tentativo di bilanciare le esigenze economiche con la tutela degli automobilisti

Il 2025 si sta aprendo con una novità importante per gli automobilisti italiani: un aumento dell’1,8% sui pedaggi autostradali applicato alla rete gestita da Autostrade per l’Italia (ASPI). Questo incremento interessa circa la metà del sistema autostradale nazionale, pari a 2.800 chilometri di infrastrutture. Tale adeguamento è stato deciso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ed è in linea con il tasso di inflazione programmato.

Aumenti per i pedaggi autostradali per il 2025?

Aumenti per i pedaggi autostradali per il 2025?

L’adeguamento tariffario e il contesto normativo

L’aumento del costo dei pedaggi si basa su quanto previsto dall’articolo 14, comma 2, della Legge n. 193 del 16 dicembre 2024. La misura tiene conto dell’inflazione per garantire la sostenibilità economica della gestione autostradale senza gravare eccessivamente sugli utenti. Tuttavia, per attenuare l’impatto sui cittadini, sono stati confermati gli sconti generalizzati esistenti, un’iniziativa promossa dal MIT. Senza questa misura, l’aumento avrebbe raggiunto quasi il 3%.

Non tutte le concessionarie applicheranno aumenti tariffari. Tra le 22 società che hanno aggiornato i propri Piani Economico-Finanziari, la maggior parte manterrà invariati i pedaggi. Un’unica eccezione riguarda la società Salerno–Pompei–Napoli, che ha ottenuto l’autorizzazione per un incremento dell’1,677%. Questo approccio differenziato è il risultato di una collaborazione tra il MIT, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Autorità di Regolazione dei Trasporti, volta a garantire equità nella gestione delle tariffe.

L’incremento, seppur moderato, avrà un impatto diretto sui costi di viaggio. Alcuni esempi chiariscono meglio il peso dell’aumento:

  • Un pedaggio di 10 euro subirà un incremento di 18 centesimi.
  • Per un tragitto con un costo di 50 euro, il rincaro sarà di 90 centesimi.
  • Questi costi aggiuntivi, apparentemente contenuti, possono accumularsi nel tempo, influenzando soprattutto coloro che utilizzano frequentemente l’autostrada per lavoro o per spostamenti abituali.

Grazie al mantenimento degli sconti e alla scelta di molte concessionarie di non applicare incrementi, il provvedimento si dimostra meno impattante rispetto a quanto inizialmente previsto. Gli utenti della rete ASPI, che copre circa il 50% del sistema autostradale nazionale, dovranno comunque affrontare un leggero aumento delle spese di viaggio.

Potrebbe interessarti anche: