Gasperini tira le somme sulla stagione, aprendo le porte alla sua permanenza all’Atalanta
La paura di Gasperini è che le partenze del calciomercato estivo potrebbero abbassare il livello della squadra, che ha già dato tanto e si confronta in un campionato estremamente competitivo
Gasperini non chiude la porta alla permanenza a Bergamo: “Dovremo confrontarci, ma ho un contratto”. Il tecnico dell’Atalanta ha preso parte alla seconda edizione del Premio Telenord-Gianni Di Marzio, svoltasi oggi a Portofino. Durante l’evento, ha rilasciato alcune dichiarazioni significative sul campionato appena concluso e sul proprio futuro in nerazzurro.

Gasperini potrebbe rimanere sulla panchina dell’Atalanta
L’equilibrio della Serie A
L’allenatore ha sottolineato quanto la stagione sia stata incerta e combattuta: “Nulla era scontato, soprattutto alla luce dell’andamento del campionato di quest’anno”. Ha raccontato anche la sua esperienza personale nel seguire le ultime nove partite in contemporanea, definite da lui “tutte importanti”, a testimonianza dell’alto livello di competitività della Serie A.
Gasperini ha speso parole positive per il Genoa, squadra con cui ha un legame storico, elogiando l’atmosfera positiva ritrovata allo stadio: “È stato bello vedere quell’entusiasmo. Ora il club ha una stabilità che gli consente di guardare più in alto”. A proposito dell’Atalanta, ha riconosciuto i grandi risultati raggiunti dalla squadra negli ultimi anni, sottolineando che il valore del progetto bergamasco va oltre la sua figura personale: “La squadra ha raggiunto una solidità e una reputazione che vanno oltre la mia permanenza”.
Dubbi sul futuro ma la voglia potrebbe essere quella di rimanere
Riguardo al suo destino in panchina, Gasperini ha spiegato che ci sarà un confronto con la dirigenza: “Ne parleremo con la società, ma io ho un contratto in essere. Anche lo scorso anno si è atteso agosto per il rinnovo, quindi non c’è fretta”. Ha comunque ribadito l’esistenza di un forte legame con l’Atalanta, definendo il rapporto “armonioso” e privo di tensioni. Ma anche espresso una certa preoccupazione per il futuro: “A differenza degli altri anni, stavolta temo che sarà difficile replicare quanto fatto. Non è affatto semplice ripetersi”.
Infine, ha posto l’accento sulla necessità di pianificare attentamente il futuro, compatibilmente con la sostenibilità economica del club: “Quando sarà il momento, analizzeremo le prospettive della squadra. Come sempre, l’Atalanta dovrà fare i conti con il bilancio e ci potranno essere delle uscite. Vedremo chi e quanti partiranno”.
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