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E all’improvviso Moise Kean si risveglia e fa gola a tante squadre di Serie A e non solo: ecco la sua “clausola rescissoria”

Scritto da Gennaro Manzari, 5 Novembre 2024 - Tempo di lettura: 4 minuti

Moise Kean è il protagonista della Fiorentina in questa stagione, riuscendo a segnare con una frequenza che potrebbe portarlo a ottenere il suo miglior rendimento realizzativo di sempre

Moise Kean sta vivendo una rinascita calcistica con la Fiorentina, dopo la stagione deludente con la Juventus in cui non ha neanche un gol in venti apparizioni.

Il giovane classe 2000, fortemente voluto da Raffaele Palladino, ha fin da subito dimostrato il suo valore, diventando un elemento chiave nella formazione viola. In questo inizio di stagione, Kean ha già messo a segno otto gol, che salgono a nove considerando anche quelli segnati con la maglia della nazionale, un risultato notevole considerando che siamo solo a inizio novembre.

Moise Kean e Ranieri

Il contratto siglato da Kean con il club fiorentino ha una durata estesa, con scadenza fissata al 30 giugno 2029. Questa lunga durata conferma la fiducia e l’impegno della Fiorentina verso l’attaccante, considerato una pedina importante per il futuro della squadra

C’è una clausola che nessuno conosce

Un dettaglio interessante riguarda il contratto che Kean ha siglato con la Fiorentina, come svelato dal Corriere dello Sport. Per assicurarsi il talento dell’attaccante, il club viola ha pagato circa 18 milioni di euro complessivi, di cui 13 milioni come parte fissa e altri 5 milioni sotto forma di bonus. Tuttavia, c’è un altro elemento rilevante: nel contratto è stata inserita una clausola rescissoria di ben 52 milioni di euro. Tale clausola rappresenta un importo decisamente impegnativo, soprattutto per i club italiani, e dimostra l’alto livello di fiducia che la dirigenza gigliata ha in Kean, puntando su di lui come attaccante di valore e prospettiva.

Per assicurarsi il centravanti, la società viola ha versato una somma di 13 milioni di euro, da pagare in quattro tranche. A questa cifra si aggiungono alcuni bonus, che possono far lievitare il costo dell’operazione fino a un massimo di ulteriori 5 milioni di euro, a seconda di specifici obiettivi e performance del giocatore.

Il confronto con la sua migliore stagione, quella al PSG in Francia

Il paragone tra il Kean di oggi e quello delle stagioni passate è inevitabile, in particolare con l’annata 2020/21, quando in prestito al Paris Saint-Germain dall’Everton realizzò 19 gol complessivi: 13 in Ligue 1, 3 in Champions League, uno in Coupe de France e due nella Carabao Cup con l’Everton. Al 5 novembre di quell’anno, Kean aveva segnato sei gol, una cifra simile a quella attuale, ma con la differenza di un contesto profondamente diverso. Ai tempi del PSG, infatti, condivideva il campo con campioni come Neymar, Mbappé e Di Maria. Ora, invece, nella Fiorentina, Kean è il punto di riferimento principale dell’attacco.

Facendo una proiezione basata sui gol già segnati, Kean potrebbe raggiungere almeno 19 reti in Serie A se manterrà la stessa media fino a fine stagione, una cifra molto simile alla sua miglior stagione. E a queste andrebbero poi aggiunti i gol che riuscirà a segnare in Conference League e Coppa Italia, obiettivi che appaiono a portata di mano.

Un aspetto da tenere in considerazione è che la stagione 2020/21 iniziò in ritardo a causa della pandemia, il che ridusse il numero di partite e opportunità di gioco per i calciatori, oltre a influenzare i ritmi delle competizioni. Inoltre, in quell’anno Kean dovette spartire il campo con un altro centravanti di peso come Icardi, limitando le sue presenze in Ligue 1 a 26. Ora, con la Fiorentina, Kean potrà giocare un numero maggiore di partite e ha guadagnato quattro anni di esperienza, trovandosi nel pieno della sua maturità calcistica.

Perciò, sebbene possa sembrare eclatante dire che Kean stia facendo meglio alla Fiorentina di quanto fece al PSG accanto a Neymar e Mbappé, la realtà è più complessa. La Fiorentina gli ha comunque affidato l’attacco come perno centrale del progetto sportivo e, con tale responsabilità, Kean sta dimostrando di meritare la fiducia riposta in lui.

Kean rimpianto o occasione di mercato?

Kean un rimpianto per la Juventus? Perché no. Però, se consideriamo come sono stati reinvestiti i soldi provenienti dalla sua cessione (è stato una delle prime uscite estive del mercato di Giuntoli) probabilmente la risposta non è così scontata. La Juventus aveva bisogno di rinforzare il reparto centrale e tutta la mediana a centrocampo, ragion per cui gli acquisti che sono stati “liberati” dalla sua cessione, come quelli di Thuram e Douglas Luiz per intenderci, probabilmente sono valsi il “sacrificio” del giovane italiano alla corte di Palladino. Poi, che il valore del centroavanti sia di tutto rispetto, e che abbia raccolto in campo più di quanto abbia fatto Vlahovic è tutto un altro discorso, perché siamo ancora alle porte della 12ª giornata di campionato. Ma ha i numeri per far bene e meglio di quanto ci si potesse aspettare dalle parti di Torino.

A chi potrebbe fare gola in un eventuale mercato? Restando in Serie A, ad esempio, all’Inter che davanti ha alternative veramente risicate e soprattutto non ha un vice-Lautaro vero e proprio. O al Napoli, dovessero partire Raspadori o Simeone, come vice-Lukaku. Ma anche al Milan, che dopo Giroud non ha più in rosa un attaccante in grado di attaccare la porta come sta dimostrando di fare Kean alla Fiorentina.

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