Sport e Salute

Allenarsi subito dopo aver mangiato è una buona idea?

Scritto da Silvia Marzari, 14 Novembre 2024 - Tempo di lettura: 3 minuti

In molti si pongono questa domanda, ma la risposta dipende da vari fattori, tra cui il tipo di esercizio, il pasto consumato e il tempo trascorso dall’ultimo pasto

Sebbene alcune persone possano sentirsi a proprio agio, altre potrebbero accusare fastidi o crampi. Vediamo alcuni consigli per ottimizzare l’alimentazione e il tempismo dell’attività fisica.

Mangiare prima di fare esercizio

Mangiare prima di fare esercizio: pro e contro

La necessità di mangiare prima di allenarsi dipende dall’attività pianificata e dall’obiettivo. Se si tratta di un allenamento leggero e breve, mangiare non è indispensabile; tuttavia, uno spuntino può non dare problemi, specialmente per evitare di sentirsi affamati. Al contrario, chi punta a migliorare la resistenza potrebbe trarre benefici dal mangiare prima, ma anche rischiare problemi di digestione. Chi mira alla perdita di grasso corporeo potrebbe preferire allenarsi a stomaco vuoto per stimolare il consumo dei grassi, anche se l’efficacia di questa strategia a lungo termine non è del tutto comprovata.

Attendere il momento giusto per fare attività fisica

Un consiglio generale è attendere circa 1-2 ore dopo un pasto e almeno 30 minuti dopo uno spuntino prima di fare esercizio. Questo tempo permette allo stomaco di svuotarsi parzialmente e riduce la probabilità di fastidi gastrointestinali durante l’allenamento. La durata della pausa dipende anche dal tipo di pasto consumato: pasti ricchi di grassi, fibre o proteine animali richiedono più tempo per essere digeriti rispetto a pasti ricchi di carboidrati. È quindi consigliabile ascoltare il proprio corpo e adattare i tempi in base a come ci si sente.

Tipi di esercizio, cosa è più sicuro fare dopo aver mangiato?

Non esistono studi specifici che confrontino la sicurezza delle diverse attività fisiche post-pasto, ma di norma, esercizi ad alta intensità sono più suscettibili di causare fastidi rispetto ad attività leggere. Se ci si trova a dover fare esercizio subito dopo aver mangiato, attività a basso impatto come yoga (senza posizioni a testa in giù), camminata o golf sono generalmente più sicure. Anche il sollevamento pesi, per alcune persone, può risultare meno problematico dopo un pasto, purché si proceda gradualmente.

Per chi ha solo 30 minuti prima dell’allenamento, scegliere lo spuntino giusto è fondamentale. I carboidrati sono una fonte primaria di energia e le proteine aiutano nella riparazione muscolare. Alcuni esempi di spuntini equilibrati includono una banana con burro di arachidi, yogurt greco con frutta, o una fetta di pane integrale con un uovo sodo. È importante evitare porzioni abbondanti, scegliendo invece alimenti nutrienti e facili da digerire per non appesantire lo stomaco.

Effetti negativi del mangiare prima di allenarsi

Non tutti avvertono problemi, ma circa il 30-50% degli atleti potrebbe soffrire di gonfiore, nausea, crampi o affaticamento durante l’esercizio. Questo rischio è particolarmente alto per i runner di lunga distanza, i quali possono avvertire fastidi digestivi molto frequenti. Anche i ciclisti sono più predisposti a problemi gastrointestinali a causa della posizione che aumenta la pressione addominale. Per minimizzare questi sintomi, è utile sperimentare diversi nutrienti e trovare la combinazione più adatta al proprio corpo.

Non esiste una regola valida per tutti

In definitiva, non esiste una regola valida per tutti su quando e cosa mangiare prima di un allenamento

Se ci si allena a stomaco vuoto, si può favorire il consumo di grassi, ma ciò potrebbe non tradursi in una significativa perdita di massa grassa nel tempo. Per attività brevi, mangiare prima potrebbe non influire sulle prestazioni, mentre per attività prolungate un pasto pre-allenamento potrebbe essere vantaggioso. Attendere 1-2 ore dopo un pasto è consigliabile per evitare effetti collaterali indesiderati.

Ascoltare il proprio corpo è fondamentale: se ci si sente deboli, un piccolo spuntino potrebbe migliorare l’energia; se invece ci si sente appesantiti, è meglio attendere più tempo. In ogni caso, sperimentare è la chiave per trovare ciò che funziona meglio per sé stessi.

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