Urs Fischer paga lo scotto, ma il declino inesorabile dell’Union Berlin in Fondo alla Bundesliga non è solo colpa di uno
Sei mesi dopo aver sorprendentemente conquistato (per la prima volta nella loro storia) la qualificazione alla UEFA Champions League, l'Union Berlin si ritrova in fondo alla Bundesliga ed ha licenziato l'allenatore Urs Fischer. Dove ha sbagliato?
Nel mese di agosto il club di Berlino ha iniziato la stagione 2023-24 con due vittorie consecutive per 4-1 contro Mainz e Darmstadt. Tutto sembrava perfetto, eppure dopo le prime due larghe vittorie le cose sono precipitate.
Da quella vittoria a Darmstadt, l’Union ha disputato 14 partite in tutte le competizioni, perdendone 13. Il pareggio contro il Napoli della scorsa settimana è stato l’unico risultato non negativo, che regalato loro il primo punto in un girone della Champions League (a cui partecipano per la prima volta), ma non ha fermato l’emmorragia di sconfitte. Sabato scorso sono stati nuovamente sconfitti per 4-0 dalla capolista Bayer Leverkusen: il colpo di grazia per Fischer, che ha lasciato il suo incarico dopo cinque anni e mezzo.
Fischer è stato il primo allenatore ad avere più panchine di Volker Finke conl Freiburg, portando a 147 il record di panchine consecutive in Bundesliga, ma è stato il primo a riconoscere di aver portato la squadra al limite delle sue potenzialità. Dopo le dimissioni, ha dichiarato: “Le ultime settimane hanno richiesto molte energie. Abbiamo provato molto, la squadra si è impegnata, ma non è stata ripagata nei risultati. Sono molto grato per la fiducia che ho sempre sentito qui. Tuttavia, sembra giusto che avvenga un cambiamento ora: a volte un volto diverso, un modo diverso di affrontare la squadra aiuta a stimolare il gruppo”.
È un momento difficile per il club, bisogna tuttavia constatare che è necessario questo cambiamento. Il pareggio a Napoli ha interrotto la serie di sconfitte ma in Bundesliga l’Union ha subito nove sconfitte consecutive e si trova ora in fondo alla classifica.
L’ultima squadra a subire così tante sconfitte consecutive in Bundesliga è stata il Greuther Fürth nella stagione 2021-22, che ne ha perse 12 di fila ed è retrocessa con soli 18 punti a fine stagione.
Questo è il peggior avvio di stagione dell’Union Berlin in Bundesliga, con solo 6 punti dalle prime 11 partite. Nelle ultime tre stagioni i punti alla 12° giornata erano almeno 17 punti e le nove sconfitte sono già un record negativo rispetto alle otto della stagione 2022-23..
Anche la prima stagione in Champions League non è andata secondo i piani. Diciamo che l’essere sorteggiati nello stesso gruppo di Real Madrid e Napoli aveva in qualche modo lasciato poco spazio all’immaginazione, ma nonostante siano stati vicini al pareggio al Santiago Bernabéu nella prima gara ci ha pensato Jude Bellingham a spezzare le speranze tedesche nei minuti di recupero. La stessa cosa è avvenuta nella seconda partita, quando hanno sprecato un vantaggio di due gol contro il SC Braga perdendo 3-2 con un gol al 94º minuto all’Olympiastadion. Inoltre, non ha aiutato neanche il fattore campo, avendo dovuto giocare le partite casalinghe di Champions League nello stadio del rivale Hertha Berlin, poiché il loro impianto sportivo è significativamente più piccolo.
Il pareggio contro il Napoli li ha visti guadagnare il loro primo punto nella fase a gironi della Champions League, ma la possibilità di qualificarsi per l’Europa League sembra remota. Fin qui tutto secondo le aspettative per una squadra che non aveva mai solcato un campo europeo.
Eppure. Il 1° agosto, prima dell’inizio della stagione, l’Union si piazzava orgogliosamente al 30º posto nelle classifiche di potenza Opta, appena sotto Bayer Leverkusen, Feyenoord e Tottenham, e sopra squadre come Villarreal e Roma. Un piazzamento in Bundesliga di tutto rispetto (e sopra le aspettative): quindi, cosa è andato storto per l’Union Berlin? Beh, praticamente tutto.
Il loro quarto posto della scorsa stagione è stato in gran parte merito di una forte stimmate casalinga. L’Union è rimasto imbattuto allo Stadion An der Alten Försterei in Bundesliga (11 vittorie e 6 pareggi), l’unica squadra a ottenere questo risultato nella stagione scorsa. Sembra aver perso la magia casalinga, avendo quest’anno vinto solo una volta e perso quattro delle altre cinque partite nel campo amico, con un bilancio di 8 punti in meno rispetto alla scorsa stagione, diventando la squadra più debole in casa in questa stagione.
L’Union ha faticato a segnare, con solo 11 reti in 11 partite, il secondo peggior risultato della divisione dopo l’FC Köln (9). Non riescono a segnare da quattro partite, la loro striscia più lunga senza gol da quando sono saliti in Bundesliga nel 2019. Non hanno segnato in sette delle loro 11 partite, la cifra più alta della lega.
Kevin Behrens ha segnato una tripletta nella prima partita contro il Mainz, ma da allora solo Gosens ha segnato più di un gol in Bundesliga, mentre il miglior marcatore della scorsa stagione, Sheraldo Becker deve ancora trovare la via del gol in campionato dopo 10 apparizioni di cui sei da titolare.
Il che sarebbe marginale se l’Union avesse almeno una solida difesa, ma nonostante l’acquisto di Bonucci dalla Juventus in estate, sono ben 26 i gol subiti collocandosi come la seconda peggior difesa in Bundesliga dopo il Darmstadt (32), una delle tre squadre a non aver mantenuto una porta inviolata insieme ad Augsburg e Köln.
Nella scorsa stagione hanno raggiunto la Champions League con una squadra di giocatori semi sconosciuti, per cui sembrava un upgrade l’acquisto di Bonucci, Gosens e Kevin Volland, più il difensore centrale portoghese Diogo Leite arrivato dal Porto. In più si sono aggiunti in rosa interessanti giocatori in prestito come David Datro Fofana dal Chelsea, Brenden Aaronson dal Leeds United e Alex Král dallo Spartak Moscow.
Non ha funzionato. Forse il cambiamento è stato troppo troppo veloce, forse l’influenza di Fischer sulla squadra ha finito il suo corso, come è successo due volte con Jürgen Klopp sia al Mainz che al Borussia Dortmund.
È venuta meno la loro forza difensiva, passando dal record difensivo condiviso con il Bayern Monaco (38 gol subiti) nella scorsa stagione: non è colpa del portiere Frederik Rønnow se l’Union ha subito 26 gol in campionato quest’anno, nonostante abbia affrontato solo 16,65 expected goals. Rønnow ha subito 25 gol (escludendo un’autorete).
Dopo l’annuncio dell’addio di Fischer, il presidente del club Dirk Zingler ha dichiarato: “Per me personalmente e certamente per l’intera famiglia Union, questo è un momento molto triste. Fa male non essere riusciti a invertire il trend negativo delle ultime settimane. Guardando indietro al tempo trascorso insieme e ai successi celebrati insieme, sono grato e orgoglioso. Per quanto dolorosa sia questa separazione, Urs Fischer parte come un amico che sarà accolto da noi a braccia aperte in ogni momento“.
Separarsi è doloroso, ma con un approccio fresco, l’Union ha ancora molto tempo per salvare la stagione. Ospiteranno l’Augsburg nella prossima partita dopo la pausa internazionale, che avrà sicuramente l’aspettativa di una gara da vincere per forza, soprattutto perché dopo affronteranno i campioni Bayern Monaco, con un viaggio a Braga in Champions League nel mezzo.
Il comunicato della squadra
L’FC Union Berlin e il suo allenatore Urs Fischer si sono separati, una decisione congiunta presa dal presidente dell’Unione Dirk Zingler e da Fischer in persona nel corso di un incontro avvenuto lunedì pomeriggio.
Dal 1° luglio 2018 Urs Fischer ha assunto la carica di allenatore della squadra professionistica maschile dell’FC Union Berlin dove, insieme al suo co-allenatore di lunga data Markus Hoffmann, ha scritto una storia di successo sportivo unica: dopo aver ottenuto la promozione in Bundesliga nella prima stagione insieme, la squadra è rimasta traquillamente nella Bundesliga. Nelle tre stagioni successive, Fischer ha portato la squadra al settimo, quinto e quarto posto, qualificandosi per la UEFA Conference League, l’Europa League e infine la Champions League per la prima volta nella storia del club.
Fischer è stato considerato l’allenatore di maggior successo nella storia dell’Union. Ha ricevuto più volte riconoscimenti per il suo lavoro a Berlino ed è stato votato “Allenatore dell’anno” nell’estate del 2023 da diverse riviste di calcio, giocatori e colleghi. Fischer è stato alla guida della prima squadra per un totale di 224 partite ufficiali.
“Ho recentemente chiarito che Urs Fischer è un allenatore eccezionale e ne rimango assolutamente convinto“, ha spiegato il presidente dell’Unione Zingler alla decisione congiunta. “La sua personalità e il suo lavoro di successo hanno caratterizzato il nostro club negli ultimi anni e hanno aperto molte nuove opportunità per noi. Nei cinque anni e mezzo in cui abbiamo lavorato insieme, abbiamo sviluppato un rispetto e una fiducia reciproca che ci hanno permesso di scambiare sempre idee in modo aperto e onesto. Insieme, ora siamo giunti alla conclusione che è giunto il momento di prendere una strada diversa“.
“Le ultime settimane sono costate molta forza”, ha detto Fischer. “Abbiamo provato molto e la squadra si è impegnata molto, ma non ha dato i suoi frutti in termini di risultati. Io Sono molto grato per la fiducia che ho sempre sentito qui. Tuttavia, mi sembra giusto fare un cambiamento adesso. A volte un volto diverso, un modo diverso di rivolgersi a una squadra aiuta a innescare uno sviluppo.”
“Ho avuto modo di conoscere e apprezzare un club eccezionale come l’Union. I miei ringraziamenti vanno ai giocatori con cui ho potuto lavorare, Markus Hoffmann e la mia squadra, alla dirigenza e allo staff del club, nonché ai tifosi. Sono Sono molto fortunato ad aver sperimentato questo tipo di supporto estremamente positivo. Auguro tutto il meglio all’Union e sono convinto che riusciranno a rimanere in campionato”.
“Urs Fischer ha realizzato cose straordinarie all’Union e ha portato il club a un livello sportivo completamente nuovo”, ha dichiarato il direttore del calcio professionistico maschile dell’Union, Oliver Ruhnert. “Vorrei ringraziare Urs per il suo impegno e per la collaborazione rispettosa e fiduciosa. che ci ha legati per un lungo periodo di tempo nel mondo del calcio. A nome di tutto il reparto dei giocatori professionisti, gli auguro tutto il meglio a livello personale e un successo professionale continuo.”
Insieme a Fischer lascia l’Union Berlin anche il vice allenatore Markus Hoffmann. L’allenatore dell’Union U19 Marco Grote sarà alla guida della squadra come allenatore ad interim fino a nuovo avviso. Il 51enne sarà supportato dal vice allenatore Marie-Louise Eta.