Lopetegui è il più accreditato sulla panchina del Milan la prossima stagione: chi è il papabile successore di Pioli?
Julen Lopetegui è una scelta intrigante per il Milan, combinazione di esperienza, flessibilità tattica, esaltando il talento dei giocatori.
Julen Lopetegui è indicato come il principale candidato per la panchina del Milan, l’ex portiere potrebbe portare con sé un approccio al gioco incentrato sull’attacco, nonostante abbia affrontato sia delusioni che miracoli lungo il corso della sua carriera. Figlio di un rinomato sollevatore di pesi, Lopetegui ha sperimentato una serie di alti e bassi sia come portiere che come allenatore, con risultati sorprendenti e deludenti.
Julen Lopetegui, uno dei rari calciatori ad aver vestito le maglie sia del Barcellona che del Real Madrid, ha avviato la sua carriera da allenatore nel 2003 con il Rayo Vallecano. Successivamente, ha fatto il suo ingresso nel settore giovanile del Real Madrid, ma è stato nel 2010 che ha intrapreso il percorso come tecnico delle squadre giovanili della Spagna.
Nel corso degli anni, Lopetegui ha guidato le Nazionali Under-19, Under-20 e Under-21 spagnole, ottenendo due importanti successi: la vittoria agli Europei Under-19 e Under-21 nel 2012 e nel 2013. Dopo un’esperienza al Porto senza titoli, Lopetegui è stato chiamato a guidare la nazionale spagnola.
Particolarmente significativa è stata la sua vittoria con l’Under-21 nell’Europeo del 2013 in Israele, dove ha sconfitto l’Italia di Devis Mangia in finale. La sua squadra era composta da giocatori del calibro di Morata, Isco, Koke, Thiago Alcantara, Illaramendi, Inigo Martinez, Bartra e De Gea, e ha trionfato con un netto 4-2, con una tripletta di Alcantara e un gol su rigore di Isco.
Uno degli episodi più significativi della sua carriera è stato il suo improvviso licenziamento dalla nazionale spagnola a pochi giorni dall’inizio della Coppa del Mondo del 2018. Dopo un eccezionale lavoro di rinnovamento della squadra, Lopetegui è stato sollevato dall’incarico dopo aver accettato di diventare allenatore del Real Madrid al termine del torneo, lasciando la Spagna in una situazione di confusione e disorientamento.
Successivamente, durante la sua breve gestione al Real Madrid, Lopetegui ha subito una serie di sconfitte e umiliazioni, culminate con il suo licenziamento dopo una pesante sconfitta contro il Barcellona. Il suo passaggio al Real Madrid è stato difficile, con la squadra che ha subito la perdita di Cristiano Ronaldo e ha iniziato la stagione con sconfitte significative, tra cui quella nella finale di Supercoppa Europea contro l’Atletico Madrid e una pesante sconfitta contro il Barcellona. In quattro mesi ha perso il controllo sia della nazionale spagnola che del club di Madrid, dimostrando quanto sia effimero il successo nel mondo del calcio.
Nel giugno del 2019, Lopetegui ha trovato una nuova opportunità con il Siviglia. Con il club andaluso, ha vinto l’Europa League nel 2020, sconfiggendo l’Inter di Conte in finale. La sua permanenza sulla panchina del Siviglia è durata fino all’ottobre del 2022, quando è stato esonerato.
Successivamente, si è trasferito al Wolverhampton, dove ha chiuso la stagione al 13° posto in Premier League, dimettendosi poco prima dell’inizio della stagione successiva.
L’esperienza con il Siviglia
Lopetegui ha trovato la redenzione con il Siviglia, guidando il club a un impressionante quarto posto in campionato e alla vittoria in Europa League. Grazie al suo approccio tattico e alla sua capacità di gestire una squadra in fase di transizione, è stato riconosciuto come il miglior allenatore della Liga.
Dal punto di vista tattico, Lopetegui rappresenta la scuola basca, che si è distinta negli ultimi anni per il suo gioco offensivo e la sua predilezione per il possesso palla. Ha dimostrato di saper valorizzare al meglio i talenti individuali, come nel caso di Isco con la nazionale spagnola e di Suso al Siviglia, adattando il suo modulo di gioco alle caratteristiche dei suoi giocatori.
Inoltre, Lopetegui ha dimostrato una grande flessibilità tattica nel corso della sua carriera, adattando il suo stile di gioco alle esigenze delle squadre che ha allenato. Ha anche mostrato di essere un allenatore che mette al centro i suoi giocatori, incoraggiandoli a esprimere il loro talento senza restrizioni.
Julen è noto per il suo coraggio e la sua determinazione. Ha accettato sfide difficili, come la guida della nazionale spagnola dopo Del Bosque e del Real Madrid dopo Zidane, nonostante il grande successo dei suoi predecessori. Tuttavia, entrambe le esperienze si sono concluse in modo brusco: la prima è stata interrotta poco prima della Coppa del Mondo, mentre la seconda è stata segnata da una serie di sconfitte, culminata con un esonero dopo soli quattro mesi, dopo una pesante sconfitta contro il Barcellona.
Il palmares di Lopetegui comprende importanti successi sia come allenatore che come calciatore, tra cui la Liga con il Real Madrid nel 1989-90 e la Coppa di Spagna con il Barcellona nel 1996-97, oltre a numerosi altri trofei nazionali e internazionali.
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