Lecce-Napoli è l’anticipo della 7° giornata di Serie A. Due squadre che si affrontano a pari punti in classifica e non solo: è questione di identità
Come il Napoli arriva a Lecce, le probabili formazioni e dove vedere l'anticipo della settima giornata di Serie A.
Chiamatele “piccole”. Il Genoa che surclassa la Roma, il Frosinone che sembrava avesse un piede in B già ai nastri di partenza ed un Lecce che… non se la doveva nemmeno giocare. Eccole, le piccole. Le squadre che i tifosi amano perché innamorati della propria terra e nulla più: un Lecce che con 15 cessioni incassa appena 20 milioni e li spende tutti per farne altre 14 in entrata, ma nessun botto clamoroso.
Ora prendete il Napoli, non sappiamo con precisione se quello di Bologna o quello contro l’Udinese, probabilmente molto dipenderà dal suo allenatore, Garcia, che di idee chiare pare ne abbia avute ancora pochine.
Questione di “identità”
Eh si, perché il nocciolo è tutto lì: ci sono delle squadre che hanno una carta d’identità precisa, vedi Sassuolo contro Juventus ed Inter, altre che hanno le idee già (altrettanto) ben chiare, come il centrocampo del Lecce o gli schemi di Gilardino a Genova. Non ci sono campioni in campo, ma c’è un gioco, un’idea corale di squadra che sembra funzionare, al momento. Poi c’è la Juve, quella del brutto anatroccolo che, guarda caso, alla fine è a due punti dalla vetta e se la giocherà probabilmente fino all’ultimo.
Il Napoli arriva a Lecce con la pancia piena ed il pubblico rinfrancato dalla rete di quel Khvicha K’varatskhelia che è rimasto a digiuno da sei mesi, aveva fame e si è visto. Roberto D’Aversa ha dato un senso alla rosa del Lecce, probabilmente inferiore da quell’ultimo Parma da lui allenato in Serie A (quello di Gervinho-Kulusevski e Karamoh alle spalle, ma soprattutto quello che in 5 giornate mandò in rete 8 giocatori diversi), ma le frecce in attacco non mancano e forse in Salento ha trovato un equilibrio maggiormente difensivo che in Emilia non riuscì, alla lunga, a garantire.
Il 433 di D’Aversa, che in maniera molto duttile si trasforma anche in un 4312 con Strefezza che stringe sulla trequarti, non è molto diverso da quello che Garcia vuole “affibbiare” al nuovo Napoli, probabilmente Rudi sta facendo quell’errore che non fece, ad esempio, Allegri alla sua panchina bianconera del dopo Conte, quando decise di mantenere intatto gioco e modulo di gioco salvando baracca e burattini e garantendosi un quinquennio di successi.
Ecco cosa dovrebbe fare il nuovo allenatore del Napoli: mantenere il bel gioco. D’altronde, se il Napoli è fresco campione d’Italia, un motivo pur ci sarà.
Probabili Formazioni Lecce-Napoli
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Blin. Ramadani, Rafia, Almqvist, Krstovic, Strefezza. Allenatore: D’Aversa.
A disposizione: Brancolini, Borbei, Venuti, Touba, Dorgu, Smajlovic, Faticanti, Oudin, Gonzalez, Berisha, Corfitzen,Samek, Piccoli, Sansone. Indisponibili: Banda, Dermaku. Squalificati: Kaba. Diffidati: nessuno.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Elmas; Lindstrom, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Rudi Garcia.
A disposizione: Contini, Idasiak, D’Avino, Olivera, Zanoli, Cajuste, Demme, Gaetano, Zielinski, Zerbin, Politano, Raspadori, Simeone. Indisponibili: Gollini, Rrahmani, Juan Jesus. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
Arbitro: Pairetto (Torino)
Assistenti: Meli e Alassio.
IV uomo: Collu.
Var: Paterna.
Avar: Doveri.
Dove vedere Lecce-Napoli
L’attesissimo anticipo tra Lecce e Napoli, valida per la settima giornata di Serie A, prenderà il via alle 15:00 in punto in esclusiva su Dazn. In alternativa è possibile seguire la partita su console di gioco come PlayStation e Xbox, o tramite dispositivi come il Google Chromecast, il TIMVISION Box e l’Amazon Fire TV Stick.