GP di Thailandia, Jorge Martin vince ma Bagnaia tiene botta ed ora ha ancora 13 punti di vantaggio sulla classifica mondiale
MotoGP, si è corso a Buriram, in Thailandia ed ha vinto Martin: ecco come è la situazione in chiave iridata. Tutto ancora aperto per il titolo.
La gara di MotoGP tenutasi a Buriram, in Thailandia, è stata un autentico spettacolo, con il pilota spagnolo della Ducati Pramac Jorge Martin che ha conquistato la vittoria, dopo essere partito dalla prima posizione. Vittoria di un’importanza cruciale per Martin, che doveva dimostrare la sua solidità dopo un periodo di alti e bassi.
La sua prestazione ed il ritmo tenuto durante il fine settimana è stata la dimostrazione di quanto tenga al titolo, gioco forza esibendo abilità sia in qualifica che nella Sprint, ed una gara in cui ha sapientemente gestito le gomme e respinto gli attacchi di Brad Binder, pilota sudafricano della KTM.
Binder ha cercato di superare Martin, ma lo star dietro alla testa della gara gli è costato il commettere un errore – poi tramutato in una penalità dai giudici di gara – facendogli perdere il secondo posto. La vittoria di Martin non solo ha ridotto il distacco in classifica ma ha anche reso la lotta per il titolo ancora più avvincente, in un circuito ribaltato negli ultimi giri e la dimostrazione che ogni punto guadagnato è fondamentale in questa stagione.
Il duello tra Martin, Binder e Bagnaia è stato elettrizzante
La penalità inflitta a Binder ha favorito Bagnaia, pilota italiano della Ducati, che ha raggiunto così il secondo posto, limitando la perdita di punti in classifica generale. Ora, il distacco tra i due piloti è di soli 13 punti, a tre gare dalla fine della stagione. Bagnaia durante la gara ha dovuto lottare duramente per avanzare di posizione (essendo partito dietro) e ha dovuto affrontare duelli intensi con piloti del calibro di Marc Marquez e Luca Marini.
Marco Bezzecchi ha completato una notevole rimonta fino al quarto posto con la sua Ducati VR46, tenendo alle spalle il pilota Aprilia Aleix Espargaro, il pilota Yamaha Fabio Quartararo e il combattivo Marc Marquez della Honda. Espargaro è stato successivamente penalizzato di 3 secondi per una violazione delle regole sulla pressione degli pneumatici, scivolando all’ottavo posto. Luca Marini ha guadagnato così una posizione sull’ordine d’arrivo, concludendo al settimo posto dopo una lunga lotta con i piloti di punta. Il decimo posto è stato conquistato invece da Fabio Di Giannantonio con la Ducati, che nella prossima stagione sarà guidata da Marc Marquez. Il vincitore della gara di Phillip Island, Johann Zarco, ha concluso al decimo posto con l’altra moto Pramac. Franco Morbidelli ha chiuso all’undicesimo posto con l’altra Yamaha, mentre Enea Bastianini, con la seconda moto Ducati ufficiale, è arrivato tredicesimo.
L’ordine d’arrivo del GP di Thailandia MotoGP è stato il seguente:
1. Jorge Martin (Ducati) in 39’40″045
2. Francesco Bagnaia (Ducati) a 0″253
3. Brad Binder (KTM) a 0″114
4. Marco Bezzecchi (Ducati) a 2″005
5. Fabio Quartararo (Yamaha) a 4″550
6. Marc Marquez (Honda) a 5″362
7. Luca Marini (Ducati) a 6″778
8. Aleix Espargaro (Aprilia) a 4″303 (penalizzato di tre posizioni per pressione gomme irregolare)
9. Fabio Di Giannantonio (Ducati) a 7″569
10. Johann Zarco (Ducati) a 9″377
La classifica del campionato iridato MotoGP dopo il GP di Thailandia è la seguente:
1. Francesco Bagnaia (Ita) con 389 punti
2. Jorge Martin (Spa) con 376 punti
3. Marco Bezzecchi (Ita) con 310 punti
4. Brad Binder (Saf) con 249 punti
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