Fernando Alonso parla del suo futuro in Formula 1 nella miglior stagione degli ultimi 10 anni: dalle voci sulla Red Bul al rinnovo con l’Aston Martin
Fernando Alonso parla del suo futuro in Formula 1 in mezzo alle sorprendenti voci su un passaggio alla Red Bull. Il veterano pilota di Formula Uno afferma di non pensare minimamente al ritiro, nonostante non sappia ancora su quale macchina guiderà in futuro.
Alonso sta vivendo la sua migliore stagione degli ultimi dieci anni, con in tasca sette podi, il tutto su una macchina non proprio competitiva dopo il passaggio dall’Alpine all’Aston Martin, che si è rivelato illuminante.
Anche a 42 anni, il due volte campione del mondo è ancora un top al volante ed è ancora considerato uno dei migliori piloti in Formula 1, nonostante la nuova generazioni di campioni alle porte ed un Max Verstappen insuperabile.
Sotto contratto con l’Aston Martin fino alla fine del 2024, ma negli ultimi giorni circolano voci che il pilota spagnolo potrebbe fare un sensazionale passaggio alla Red Bull. Un trasferimento che lo vedrebbe prendere il posto di Sergio Perez, pilota sotto pressione e che non sta rendendo al massimo in questo momento.
È molto improbabile che la Red Bull prenda seriamente in considerazione la prospettiva di ingaggaire Alonso, ma il suo ingresso sicuramente porterebbe a zero il rischio di attriti con il campione in carica, Max Verstappen.
La logica spinge verso il prolungamento del contratto di Alonso con la sua attuale squadra, campione a cui piace essere competitivo, veloce e odia perdere. Per Fernando non è molto difficile motivarsi dentro la macchina, probabilmente un po’ più debole rispetto a ai suoi 20 anni, ma con l’età ha imparato a conoscere il suo corpo e i suoi limiti, lavorando in maniera oculata, compensando la forza con la saggezza.
Un pilota che non pensa minimamente al ritiro anche se sa di essere alla fine di una splendida carriera: non ha una data per mettere fine alla sua esperienza. Sfortunatamente per Alonso, il drastico calo di prestazioni dell’Aston Martin nella seconda metà del 2023 lo ha visto scivolare in classifica al quinto posto, ed è molto probabile che possa scendere ulteriormente al settimo posto nelle ultime tre gare dell’anno.
L’Aston Martin, che ha iniziato la stagione come la seconda squadra migliore, è scesa al quinto posto minacciata dalla rinata McLaren.
L’obiettivo della sua scuderia, pensare alla prossima stagione
Alonso ha dichiarato che la sua squadra non stia più “combattendo per nulla” a causa del declino della macchina: Alonso aveva ottenuto sei podi nelle prime otto gare e la squadra si trovava al terzo posto nella classifica costruttori dopo il Gran Premio del Canada di giugno. Poi il nulla.
L’Aston Martin ha ottenuto solo un podio nelle ultime 11 gare ed è scivolata dietro a Ferrari e McLaren. Alonso si era qualificato tra i primi dieci nelle prime 17 gare, ma nelle ultime due gare negli Stati Uniti e in Messico non è riuscito a raggiungere la Q3, con errori di sviluppo che sono stati attribuiti al fallimento dell’Aston Martin nel mantenere l’ottimo inizio della stagione.
Dopo la sua seconda ritirata consecutiva, avvenuta domenica in Messico, Alonso ha ammesso che la stagione è effettivamente finita per l’Aston Martin.
E con Carlos Sainz della Ferrari ora alla pari con lui a 183 punti, è pronto a scivolare dietro addirittura a Lando Norris della McLaren, a Charles Leclerc e al pilota della Mercedes George Russell.
Con l’attenzione delle scuderia che si sta già rivolgendo alla prossima stagione, Alonso è convinto che l’Aston Martin stia lavorando duramente per tornare sulla retta via ed è fiducioso che impareranno di più dalle difficoltà attuali e dai preziosi successi all’inizio del 2023.