Serie A

Il Napoli vince a Lecce (0-4) e manda un segnale al campionato. Ora testa alla Champions e televisore accesso sul Real Madrid alle ore 18:00

Scritto da Adriano Piscopo, 30 Settembre 2023 - Tempo di lettura: 3 minuti

Squilli del Napoli che manda segnali di ripresa al campionato, travolgendo una delle squadre più in forma delle prime sei giornate, il Lecce a casa sua

La settima giornata del campionato di Serie A si è aperta con una vittoria convincente della squadra di Rudi Garcia al Via del Mare contro il Lecce. Dopo la prestazione eccezionale contro l’Udinese nel turno infrasettimanale, il Napoli sembra ancora godere di ottima forma e la sfida di coppa si preannuncia più serena. Dopo soli quindici minuti di gioco, Ostigard ha firmato il vantaggio, Pongracic del Lecce è andato vicino al pareggio, Simeone ha sfiorato il raddoppio a fine primo tempo.

Su la testa

Dopo l’intervallo, il “Cholito” Simeone ha lasciato il campo per fare spazio a Osimhen, che ha subito trovato il secondo gol per il Napoli. Nel finale della partita, Gaetano è entrato in campo e ha segnato, mentre Politano ha realizzato un poker su rigore durante i minuti di recupero. Questa straordinaria prestazione del Napoli ha dimostrato che non si trattava di un bluff. La squadra partenopea ha letteralmente dominato il Lecce, che fino a quel momento aveva messo in difficoltà tutte le squadre avversarie. Il Napoli è tornato a mostrare il suo vero potenziale, vincendo 4-0 al Via del Mare e agganciando la parte alta della classifica a quota 14 punti.

Le Chiavi della Partita: Tattica e Formazione

Il Napoli ha adottato una formazione un po’ diversa rispetto al solito. Rudi Garcia ha optato per un modulo 4-3-3, con la coraggiosa decisione di far partire Simeone e Lindstrom dall’inizio. Inoltre, la squadra ha adottato il consueto 4-4-2 in fase di non possesso per schermare le linee di gioco e ostacolare la manovra veloce dell’avversario. La mancanza della velocità di Banda, fuori per infortunio, ha limitato la capacità del Lecce di spingere e trovare spazi sulla sinistra con i ricambi per tutti i 90 minuti di gioco.

Per quanto riguarda il Napoli, la squadra ha dimostrato una crescita evidente nel gioco. Il Napoli del passato recente, noto per il suo stile di gioco basato sui lanci lunghi dalla difesa, sembra essere ormai un ricordo lontano. Ora, la costruzione del gioco inizia di nuovo dai centrocampisti, con Lobotka che agisce come metronomo, Anguissa come diga difensiva e Zielinski come elemento di congiunzione. Questo cambiamento ha reso il Napoli più fluido e efficace nel palleggio e nella costruzione delle azioni offensive, un ritorno al passato che ha fatto felici i tifosi partenopei.

Le azioni offensive del Napoli sono state ben strutturate e veloci, richiamando lo stile di gioco che la squadra aveva adottato con Spalletti. Gli esterni offensivi hanno mantenuto alta la linea di pressing, contribuendo così a generare numerose azioni e ripartenze.

Nonostante la prestazione complessivamente brillante, ci sono stati alcuni errori di precisione nella prima metà del match. Potremmo azzardare a ipotizzare che il Napoli non abbia spinto troppo con la testa rivolta alla sfida contro il Real Madrid: solo con tutti i titolari in campo, la situazione è migliorata.

LECCE-NAPOLI 0-4
16′ Ostigard, 51′ Osimhen, 88′ Gaetano, 95′ rig. Politano

La Classifica provvisoria

Inter 15, Milan 15, Napoli 14*, Juventus 13, Atalanta 12, Fiorentina 11, Lecce 11*, Frosinone 9, Sassuolo 9, Torino 8, Genoa 7, Lazio 7, Bologna 7, Verona 7, Monza 6, Roma 5, Salernitana 3, Udinese 3, Empoli 3, Cagliari 2.

* Napoli e Lecce una gara in più

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