Nel primo tempo del Napoli contro il Barcellona una. migliore gestione della palla e sprazzi da campioni d’Italia
Buono il primo tempo del nuovo Napoli, quello targato Calzona, nella gara contro il Barcellona per i quarti di finale di andata della Champions League.
Una cosa è certa, o almeno sembra tale. La palla non scotta più: è questa la prima impressione guardando il “nuovo” Napoli, che sembra finalmente a misura di quello che abbiamo visto nei panni dei “Campioni d’Italia”. Un modulo più simile a quello spallettiano, un centrocampo più compatto che ha gestito il pallone con spensieratezza quasi memore di quei tempi migliori.
Troppo poca una mezz’ora per dare un giudizio a questo nuovo Napoli che porta la fina di Calzona, italiano DOC che ha fatto le proprie fortune all’estero e che ora condivide la panchina azzurra con quella della nazionale slovacca. Un caso sui generis. Allora ci affidiamo agli applausi del pubblico, che ha apprezzo le iniziative dei partenopei che hanno mantenuto un predominio territoriale sia nel possesso della palla che nel pallino del gioco offensivo. Osimhen e Kvaratskhelia non sembrano più le loro controfigure, anche se l’africano sembra ancora piuttosto arrugginito; come potevamo immaginare il gioco passa da Lobotka che tiene il pallino del centrocampo proprio come fa nella nazionale slovacca,
Un primo tempo che dopo una prima mezz’ora ha visto un Napoli propositivo e, anche se il primo tempo si è concluso sullo 0-0, non ha avuto particolari occasioni di andare in svantaggio, come lo stesso lo si può dire della fase offensiva. Le premesse per garantire al pubblico una buona seconda parte di stagione ci sono tutte, se il buon giorno si vede dal mattino.
Napoli e Barcellona nella stessa “situazione”
I precedenti tra Napoli e Barcellona strizzano l’occhio ai catalani, anche se proprio ai blaugrana il Golfo di Napoli ha strappato il grande Diego Armando Maradona. Vero anche che il Napoli ha avuto scarsa fortuna nei confronti con il Barcellona, come spesso accade con le squadre spagnole in generale. I catalani hanno eliminato il Napoli sia in Champions League, agli ottavi di finale, che in Europa League, ai sedicesimi.
All’epoca dell’ultimo confronto, il Napoli era sotto la guida di Spalletti, il cui nome sembra stasera essere tornato nella mente dei giocatori, che sembra no essere tornati a giocare come “sapevano”. Oggi, con Calzona alla guida, si cerca di superare quel periodo destabilizzante del dopo Spalletti, passando per ben due tecnici (tra cui il traghettatore Mazzarri, che non è riuscito proprio a dare una forma alla squadra).
Calzona, ex secondo di Sarri e Spalletti, porta con sé un bagaglio tecnico e una conoscenza del gioco spallettiano che hanno contribuito al successo della squadra l’anno scorso. Il gioco sembra partire da dietro, con la ricerca degli spazi e della profondità.
Attualmente terzo in Liga, il Barcellona sembra pronto a ricaricarsi per affrontare la sfida verso la vetta. Nonostante alcuni dubbi, gli spagnoli mantengono un alto tasso tecnico e dimostrano di poter giocare un ruolo significativo in Europa e in campionato. Ma dopo questo primo tempo, non sembra un Barca formato europeo e dimostra un certo rispetto (se non proprio una paura) verso i padroni di casa. Qui trovi la diretta della gara e del secondo tempo.