In Australia rivedremo Rafael Nadal, come da lui stesso annunciato: mancava da un anno
Il tennista, impegnato in allenamenti regolari già dallo scorso ottobre, sarà presente nella prossima edizione dell'Open d'Australia, il primo torneo del 2024 che si svolgerà dal 14 al 28 gennaio.
Il tennista spagnolo, lontano dalle competizioni dal mese di gennaio, ha recentemente condiviso sui suoi canali social l’entusiasmante notizia del suo ritorno dopo un periodo di assenza dovuto a un infortunio occorso durante il torneo di Brisbane, in Australia. Rafael Nadal, fermo da un match ufficiale dal 18 gennaio, quando perse al secondo turno dell’Open d’Australia contro Mackenzie McDonald, ha ufficialmente comunicato di aver fissato la data del suo ritorno alle competizioni ufficiali, e tale evento avverrà proprio a Brisbane.
Nadal ha subito un intervento chirurgico all’anca il 2 giugno dello scorso anno, proprio alla vigilia del suo 37º compleanno, e mentre si stava svolgendo il torneo di Roland Garros, torneo che vanta ben 14 vittorie nel suo palmares. L’incertezza sul suo ritorno è finalmente giunta al termine.
La notizia del ritorno di Nadal è stata accolta con soddisfazione da Novak Djokovic la scorsa settimana, il quale ha augurato un ultimo confronto tra i due rivali. Tale incontro potrebbe avvenire già nel mese di gennaio, sulle prestigiose arene del Melbourne Park.
Attualmente occupante la posizione numero 662 nel ranking ATP, Nadal potrebbe ricevere un invito da parte dell’organizzazione, poiché non sarà tra i 32 giocatori testa di serie. Ciò implica la possibilità che Nole possa incrociare il suo cammino già dal primo turno.
Per il tennista maiorchino, si delineano due possibili vie. La prima opzione consiste nell’ottenere delle wild card che gli permetterebbero di accedere direttamente alle diverse competizioni. La seconda, invece, prevede l’utilizzo del ranking protetto, un’alternativa che al momento sembra essere la sua preferita.
Il ranking protetto rappresenta uno strumento a disposizione dei tennisti che sono stati inattivi per più di sei mesi a causa di infortuni nei primi nove mesi dal loro rientro. In pratica, si valuta la posizione del giocatore nei tre mesi precedenti all’infortunio, creando una sorta di collocazione virtuale che consente loro di partecipare ai tornei. Tuttavia, ciò non implica automaticamente che Nadal possa essere considerato un testa di serie, sia a Brisbane che all’Australian Open.
Il sistema del ranking protetto si configura come un mezzo per evitare le fasi di qualificazione, facilitando la risalita nel ranking mondiale per i tennisti penalizzati da lunghi periodi di inattività a causa di infortuni. Tuttavia, per le alte sfere del tennis, in vista del primo Slam dell’anno, rappresenta una variabile aggiuntiva: la possibilità di trovarsi Rafael Nadal nei primissimi turni dell’Australian Open, se non addirittura al primo incontro. Affrontare il campione spagnolo sin dall’inizio potrebbe risultare problematico in ogni caso.
Le sensazioni fisiche di Nadal saranno determinanti per il suo calendario agonistico, con particolare attenzione riservata alla prossima edizione dell’Open di Francia. Gli imminenti Giochi Olimpici di Parigi, che si terranno sulle storiche terre di Roland Garros, rappresentano un altro ambizioso obiettivo per il pluricampione, autore di 22 vittorie nei tornei del Grande Slam.
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