Francesco Bagnaia vince in Indonesia e si riprende la vetta del Mondiale, approfittando della caduta di Martin
Martin stradominava in pista, per poi cadere e cedere la testa della gara e del mondiale a Bagnaia, che di una vittoria ne aveva bisogno come il pane.
Non passa nemmeno un giorno dopo aver ceduto il comando del Campionato Mondiale a Jorge Martin, che Francesco Bagnaia in una gara clamorosa sancisce il ritorno alla leadership con una vittoria sorprendente nel Gran Premio d’Indonesia.
Il pilota della Ducati Lenovo è riuscito a strappare la vittoria, approfittando della sfortuna di Martin, che fino a quel momento sembrava dominare incontrastato la gara. Trionfo che segna il ritorno di Pecco in vetta alla classifica mondiale, con un vantaggio di 18 punti sul suo rivale, quando mancano solo cinque gare alla fine della stagione. Il podio ha visto poi Maverick Vinales con l’Aprilia al secondo posto e il nostro Fabio Quartararo con la Yamaha al terzo. Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi hanno chiuso rispettivamente al quarto e quinto posto.
Martin in testa, ma la caduta cambia tutto
La gara è iniziata con lo sprint spettacolo di Jorge Martin che ha divorato la griglia partendo dalla sesta posizione e impossessandosi subito della leadership, cercando di allungare il passo rispetto ai suoi rivali. Anche Bagnaia ha mostrato una buona verve iniziale, guadagnando dieci posizioni in soli due giri e arrivando al terzo posto, alle spalle di Vinales e Martin.
La caduta di Martin. Il colpo di scena è arrivato a metà gara, quando lo spagnolo del team Ducati Pramac, che sembrava avere la situazione sotto controllo con un vantaggio di circa tre secondi su Vinales, ha perso aderenza all’anteriore, finendo per terra e interrompendo la propria gara. Il primo posto momentaneamente nelle mani di Vinales ha ridato a Bagnaia l’opportunità di fiutare il colpo ed ha iniziato a recuperare terreno, riducendo il gap di oltre un secondo. Il sorpasso decisivo è avvenuto a sette giri dal termine, con Bagnaia superando Vinales in modo deciso e prendendo il comando. Nel finale, Vinales ha tentato un recupero, seguito da un combattivo Quartararo, ma non è riuscito a riconquistare la vetta.
Ciò che sembrava impossibile diventa repentinamente credibile, e ciò che appariva altamente improbabile si trasforma in realtà. Jorge Martin stava volando verso il traguardo da solitario, dopo aver bruciato il giro record soltanto tre giri prima. Chi avrebbe potuto immaginare che avrebbe gettato via l’asso vincente in modo così inaspettato? Eppure, è proprio ciò che è accaduto. L’ombrosa espressione, con il suo volto dai tratti moreschi, sembrava persino più tenebrosa nella penombra del suo box, dove si era rifugiato per meditare sul destino e sui propri errori, commessi nei momenti meno opportuni.
L’inaudito diventa possibile quando Francesco Bagnaia, partito dalla tredicesima posizione, inizia a scalare posizioni una dopo l’altra. Questo recupero di posizioni costituisce una delle più straordinarie rimonte sulla pista asciutta sin dal Gran Premio di Turchia del 2006, un’impresa firmata all’epoca da Marco Melandri. Il “Pecco” che sembrava ormai perduto, intrappolato in problemi tecnici che mettevano in dubbio il suo sogno di una rivincita, riappare come per magia.
Le parole di gioia di Bagnaia
Dopo la vittoria nel Gran Premio d’Indonesia, Francesco Bagnaia ha condiviso la sua gioia: “Credo che ci meritassimo una gara come questa. Sono partito dalla tredicesima posizione, ma ho dato il massimo sin dai primi giri. Quando ho visto Martin cadere, ho pensato di preservare le gomme e controllare, ma avevo un passo superiore e ho ripreso Vinales“. L’italiano ha dimostrato un’eccellente reattività e determinazione, conquistando una vittoria fondamentale per il Campionato Mondiale.
Maverick Vinales ha raggiunto il secondo posto con l’Aprilia e ha dichiarato: “Stavo andando bene, sono riuscito a gestire le gomme, ma Pecco era più veloce. Sono comunque felice del lavoro svolto, sono orgoglioso del team e sicuramente proveremo a ripeterci in Australia. Nel frattempo, godiamoci questo risultato“. Fabio Quartararo, che ha raggiunto il terzo posto con la Yamaha, ha commentato: “Sono un po’ frustrato perché conosco la mia velocità e non sono riuscito a superare, ma tornare sul podio mi rende molto felice, e spero di poter ottenere un altro buon risultato in Australia“.
Classifica MotoGP
La classifica mondiale piloti della MotoGP dopo il GP di Indonesia
- Pecco Bagnaia (Ducati) 346
- Jorge Martin (Ducati Pramac) 328
- Marco Bezzecchi (Ducati VR46) 283
- Brad Binder (KTM) 211
- Aleix Espargaro (Aprilia) 177
- Maverick Viñales (Aprilia) 165
- Johann Zarco (Ducati Pramac) 162
- Luca Marini (Ducati VR46) 144
- Jack Miller (KTM) 135
- Fabio Quartararo (Yamaha) 132
Classifica costruttori
Il Mondiale costruttori della MotoGP dopo il GP di Indonesia
- Ducati 527 (campione del mondo)
- KTM 283
- Aprilia 266
- Yamaha 152
- Honda 149
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