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Giacomo Leopardi, in tv le due puntate di una fiction che ridipinge il Poeta dell’Infinito

Scritto da Silvia Marzari, 7 Gennaio 2025 - Tempo di lettura: 3 minuti

Leopardi - Il Poeta dell'Infinito offre una versione del poeta che può parlare direttamente al pubblico di oggi, mettendo in luce la sua grandezza intellettuale e umana, ben al di là delle sue sofferenze fisiche e dei luoghi comuni che ne hanno oscurato la figura

Stasera, 7 gennaio 2025, è andato in onda su Rai 1 la miniserie Leopardi – Il Poeta dell’Infinito, un racconto in due puntate che celebra la vita e l’opera di uno dei più grandi poeti italiani. La serie è stata presentata in anteprima mondiale al Festival di Venezia 2024 e racconta la storia di Giacomo Leopardi (interpretato da Leonardo Maltese) sotto una luce nuova, lontana dai soliti stereotipi. La regia è di Sergio Rubini, che, oltre a firmare la sceneggiatura insieme a Carla Cavalluzzi e Angelo Pasquini, ha voluto dare una visione fresca e dinamica del poeta.

Leopardi, il poeta dell'infinito

Con una regia brillante e un cast eccezionale, la miniserie invita a riscoprire il genio di Leopardi, un uomo che, pur vivendo in un tempo che non riusciva a comprenderlo, ha lasciato un’eredità che continua a ispirare il mondo moderno

Un Leopardi Esuberante e Moderno

Sergio Rubini ha scelto di rappresentare Leopardi non come il tradizionale studioso malinconico e malato, ma come un giovane ribelle e ambizioso, desideroso di esplorare il mondo. Secondo il regista, il poeta diventa una figura “variopinta” e “trasgressiva“, capace di attrarre il pubblico moderno, pur mantenendo intatta l’intensità emotiva che contraddistingue la sua opera. In questa nuova versione, Leopardi si svela come un “enfant prodige”, lontano dall’immagine stereotipata di un uomo malato e triste, pur affrontando le sue sofferenze con un’incredibile energia.

La serie vanta un cast stellare. Leonardo Maltese interpreta il giovane Giacomo Leopardi, mentre Alessio Boni è Monaldo, il padre severo e rigido. Valentina Cervi veste i panni della madre Adelaide Antici, mentre Cristiano Caccamo interpreta Antonio Ranieri, l’amico e confidente di Leopardi. Giusy Buscemi è Fanny Targioni Tozzetti, una figura centrale nella vita emotiva del poeta, e Fausto Russo Alesi interpreta il mentore Pietro Giordani. Alessandro Preziosi appare in una partecipazione speciale nel ruolo di Don Carmine, figura religiosa che gioca un ruolo cruciale nel finale della prima puntata.

Dove Vedere la Serie

Leopardi – Il Poeta dell’Infinito sarà trasmessa su Rai 1 nelle serate di oggi, 7 gennaio, e domani, 8 gennaio 2025, alle 21:30. Le due puntate saranno disponibili anche in streaming su RaiPlay, sia in diretta che on demand, con una durata di poco più di due ore per ciascuna. La serie segna l’inizio della nuova stagione delle fiction italiane.

La miniserie inizia con la morte di Giacomo Leopardi a Napoli nel 1837. La causa della sua morte, un attacco d’asma, segna la fine di una vita breve ma intensa. Antonio Ranieri, suo amico fraterno, cerca di ottenere una sepoltura degna per il poeta, ripercorrendo la sua vita a partire dalla sua giovinezza a Recanati nel 1809. Giacomo, ancora giovane e ribelle, si rifugia nei libri mentre sogna di scoprire il mondo, ma è ostacolato dalla figura autoritaria del padre Monaldo.

Nel 1817, l’arrivo della cugina Geltrude scuote profondamente Giacomo, che si trova a scrivere le sue prime opere cariche di ideali patriottici. Le sue poesie, tra cui la celebre L’infinito, sono un riflesso del suo spirito tormentato e della sua frustrazione. La sua aspirazione a una vita di libertà lo porta poi a Roma, dove si scontra con una realtà mondana e superficiale, decidendo di trasferirsi a Milano. Qui, pubblica le Operette morali, ma la sua lotta interiore per trovare un posto nel mondo prosegue.

La prima puntata culmina con il ricordo di Leopardi da parte di Antonio Ranieri, che scopre una lettera d’amore scritta da Fanny Targioni Tozzetti. Questo atto di coraggio e passione amorosa si intreccia con il dolore e la solitudine del poeta, che ha scelto di rispondere a Fanny usando le parole di Ranieri, come un moderno Cyrano de Bergerac.

Una Riflessione sul Genio di Leopardi

La miniserie non si limita a raccontare gli eventi biografici di Leopardi, ma esplora anche il suo lato umano, fatto di sofferenze, passioni e rivoluzioni intellettuali. Girata in oltre 10 regioni italiane, la produzione si distingue per la sua alta qualità, dalla scenografia ai costumi, che ricreano l’atmosfera dell’epoca con grande cura del dettaglio. Rubini, nel suo approccio narrativo, si concentra sulla “morfologia” del pensiero di Leopardi, cercando di rivelare la modernità e la visione anticonformista del poeta, distaccandosi dalla tradizionale figura malinconica e concentrandosi invece sull’innovazione e sul profondo valore delle sue idee.

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